TEMPIO DI TORRE MAGGIORE (Umbria) (consacrazione)

Lunedì 30 maggio 2012, in concomitanza con il Sabbat di Beltane, il gruppo spirituale della Wica Italica del Quadrifoglio ha voluto riconsacrare al culto pagano i ruderi dell’antico Tempio italico di monte Torre Maggiore, presso Terni in Umbria.
Si è voluto consacrare questo sito archeologico perché fu un importante luogo sacro degli antichi popoli italici, dove il culto fu perpetuato fino al 1600 (documento della Porziuncola di Assisi e memorie di padre Faustino da Toscolano).

Il sito archeologico di Torre Maggiore risale al VI secolo a.C. e comprende un recinto di grosse pietre squadrate al cui interno si trovano un pozzo votivo e due templi, di cui uno forse dedicato al dio italico Marte o a Giove, o secondo altri, ai gemelli Castore e Polluce (da cui il nome della vicina San Gemini).
Allo stato attuale il luogo è completamente abbandonato, più passa il tempo e più è oggetto di atti vandalici: vi sono mura disgregate, resti di falò accesi all’interno del tempio, il pozzo votivo sta collassando (risulta anche pericoloso perché sono state rimosse le protezioni che fino a qualche tempo fa lo ricoprivano).

I membri del Quadrifoglio si sono riuniti in meditazione intorno ai resti del tempio principale, hanno recitato inni e preghiere atte alla consacrazione, visualizzando e canalizzando le energie legate ai 4 elementi (acqua, terra, aria e fuoco) e percorrendo il perimetro del tempio, che è stato così dedicato a Dianus e a Diana (sono state scelte queste due divinità perché corrispondenti agli archetipi a cui è devoto il Quadrifoglio).
Il tutto si è concluso con un drum circle (suoni di tamburo e sonagli) e con l’accensione di un incenso.
Infine si è provveduto a chiudere il cancello di recinzione dell’area, trovato spalancato.

Speriamo che presto, anche grazie al gesto simbolico e all’interessamento del gruppo del Quadrifoglio e dell’Associazione Italus, le autorità preposte possano migliorare la salvaguardia di questo importante monumento.


ECCO ALCUNE FOTO DELLA CONSACRAZIONE: